Circolo Scacchi G.Greco - Cecina

Mir Malik Sultan Khan

Era la fine dell'ultimo decennio degli anni Venti  del secolo scorso, quando un personaggio degno di Kipling, e che per questo avrebbe potuto essere protagonista in una di quelle sue meravigliose storie, passò da un angolo nascosto dall'india poverissima alle sale da torneo della ricca Inghilterra. Quest'uomo era  Malik Sultan Khan. Fu una grande impressione quella che destò partecipando al campionato britannico nel 1929, quando avversari di rango si trovarono di fronte un omino dalla figura ascetica, sempre serio e concentrato, e con la testa avvolta in un insolito turbante.

Un giocatore tranquillo, con molte carenze nel gioco di apertura, con grande abilità  nel mediogioco e di manovra e virtuosismo nel finale di partita, considerate pari nientemeno che a Capablanca stesso. Volto sempre imperturbabile indipendentemente da qualunque difficile situazione del gioco, era in grado di affrontare posizioni difficili, anche costrette alla difesa e, nonostante tutto, riusciva ad avere successo. Questa capacità di non lasciarsi turbare di fronte a nulla gli fece ottenere l'appellativo di "imperscrutabile".

Pur essendo analfabeta,  non conoscesse la lingua inglese e fosse completamente digiuno di teoria degli scacchi occidentali, le sue doti naturali per il gioco lo portarono a diventare campione britannico nel 1929, 1932 e 1933

Nacque nel 1905 nel villaggio di Mitha Tawana, distretto Sarguda, dello stato indiano del Punjab, all'interno di una grande famiglia. Suo padre gli insegnò la versione indiana del gioco, all'età di nove anni. A vent'anni era già considerato il giocatore più forte del Punjab.

Il suo talento giunse all'attenzione del colonnello Nawar Sir Umar Hayat Khan, aiutante di re Giorgio V e appassionato di scacchi. Questo nobiluomo lo fece entrare a far parte del suo entourage come servitore.

E lo mise sotto la guida di Kishanlal Sarda (1879-1934), che aveva vinto il campionato indiano nel 1914, 1917 e 1921, che gli insegnò le regole le regole occidentali e lo preparò per partecipare ai tornei.  Due anni più tardi infatti, Sir Umar infatti iscrisse il suo protetto al Campionato indiano del 1928, che egli vinse con un punteggio di 8 ½ punti su 9. Nel 1929 Sir Umar lo portò con sè a Londra  e questi, essendo Campione Indiano in carica,  ebbe l'opportunità di partecipare al campionato inglese di quell'anno, che si svolgeva a  Ramsgate.

In precedenza aveva partecipato ad un torneo di preparazione organizzato espressamente per lui, nella famosa Gambit Chess Room, confrontandosi con Winter, Yates e Conde. Ma le  troppe lacune teoriche e la poca esperienza gli fecero ottenere soltanto l'ultimo posto in questo torneo preparatorio, pattando con Conde.

Dopo questo risultato negativo fu però aiutato da Winter e Yates nella  preparazione per l'importante campionato  del 1929.

Il nostro  perse subito la sua prima partita, e sembrava non avere alcuna chance di cavarsela. Ma la sua caparbia tenacia, unita a qualità scacchistiche fuori del comune lo portarono a migliorarsi via via che il torneo si sviluppava. Nonostante la sofferenza per un focolaio di malaria, risultò alla fine il chiaro vincitore del torneo, perdendo una sola partita,  con 8 punti su 11.

A questo proposito si racconta che una sera del 1933 il colonnello Umar Khan invitò a cena a casa sua la squadra di scacchi americana e che, nell’imbarazzo generale, apparve a servire a tavola proprio Mir Sultan Khan. Sì, era lui il domestico, il servitore: il campione britannico di scacchi.

La durezza del clima inglese  influenzerà negativamente il suo stato di salute nel corso degli anni in cui rimase  in Inghilterra; ed è per questo che spesso fu visto giocare con  la gola avvolta in sciarpe e fazzoletti.

Dopo questa vittoria Sultan Khan tornò in India con il suo padrone, per ritornare però in Inghilterra il seguente maggio 1930 dove giocò a Scarborough, ottenendo il quarto posto, dietro a Colle, Maroczy e Rubinstein. Giocò anche  con la squadra britannica alle Olimpiadi di Amburgo nel del 1930, ottenendo 11 punti su 17: un ottimo risultato per qualcuno che non aveva letto un libro di scacchi in vita sua.

Dopo le Olimpiadi partecipò a numerosi tornei in tutta Europa,  fino al 1933. Nel 1930, al torneo di Liegi,  si piazzò al secondo posto alle spalle di Tartakower ma davanti a Colle, Nimzowitsch, Sir George Thomas e Rubinstein. A  Hastings 1930 si piazzò al terzo posto dietro Euwe e Capablanca, che però sconfisse negli incontri diretti. Giocando in prima scacchiera dei team inglese alle Olimpiadi 1931 a Praga, fece 11 ½ punti su 17, battendo Rubinstein e Flohr e pattando con Alekhine e Bogoljubov.

Nel 1931 perse il campionato britannico, che andò a  Yates, ma riconquistò il titolo nel 1932 e lo difese nel 1933. Durante questo periodo giocò anche due match: uno contro Tartakower nel 1931, vinto 6 ½ - 5 ½ e un altro contro Flohr nel 1932, perdendo per 2 ½ - 3 ½. Alla fine della sua attività il suo score era  -47 +120 = 55.

Nel dicembre 1933 Sir Umar tornò in India, portando Sultan Khan con sè. Tornato nel suo paese, S. Khan giocò un ultimo match contro VK Khadilkar nel 1935, vincendo con 9 ½ - ½, dopo di che scomparve per sempre dal mondo degli scacchi. Si rifiutò d’insegnare il gioco ai figli, ai quali diceva che bisognava guadagnarsi da vivere in altro modo. Quando il suo padrone, il colonnello Sir Nawar Umar Hyat Khan morì, gli lasciò in eredità una piccola fattoria a Sargodha, oggi in Pakistan in cui egli tornò a vivere umilmente di agricoltura. Sultan Khan vi morì il 25 Aprile 1966, per le complicazioni di una tubercolosi.

Nonostante egli sia stato uno dei più forti giocatori dei primi anni '30, la FIDE non gli ha riconosciuto mai alcun titolo.

Sultan Khan – Capablanca, Hastings 1930

1.Cf3 Cf6 2.d4 b6 3.c4 e6  4.Cc3 Ab7 5.a3 d5 6.cxd5 exd5 7.Ag5 Ae7 8.e3 OO 9.Ad3 Ce4 10.Af4 Cd7 11.Dc2 f5 12.Cb5 Ad6 13. Cxd6 cxd6 14.h4 TC8 15.Db3 De7 16.Cd2 Cdf6 17.Cxe4 fxe4 18.Ae2 TC6 19.g4 Tfc8 20.g5 Ce8 21.Ag4 Tc1 + 22.Rd2 T8c2+ 23.Dxc2 Txc2+  24.Rxc2 Dc7+ 25.Rd2 Dc4 26.Ae2 Db3 27.Tab1 Rf7 28.Thc1 Re7 29.Tc3 DA4 30.b4 a6 31.Tbc1 Dd7 32.Tg1 Da4 33.Tgc1 Dd7 34.h5 Rd8 35.T1c2 Dh3 36.Rc1 Dh4 37.Rb2 Dh3 38. Tc1 Dh4 39.T3c2 Dh3 40.a4 Dh4 41.Ra3 Dh3 42.Ag3 Df5 43.Ah4 g6 44.h6 Dd7 45.b5 a5 46.Ag3 Df5 47.Af4 Dh3 48.Rb2 Dg2 49.Rb1 Dh3 50.Ra1 Dg2 51.Rb2 Dh3 52.Tg1 Ac8 53.Tc6 Dh4 54.Tgc1 Ag4 55.Af1 Dh5 56.Te1 Dh1 57.Tec1 Dh5 58.Tc3 Dh4 59.Ag3 Dxg5 60.Td2 Dh5 61.Txb6 Re7 62.Tb7 + Re6 63. b6 Cf6 64.Ab5 Dh3 65.Tb8 1-0